mercoledì 2 dicembre 2015

Tutti a Napoli

Tutti a Napoli
Noi ragazzi della 1 F, insieme alla 1B dell’ICS Giampietro Romano, il 25 Novembre ci siamo recati a Napoli per visitare la banca d’Italia per avere informazioni sulle banconote e le monete: difatti parteciperemo a un progetto su questo argomento. Le professoresse, Dina Lamparella e Loredana Borrelli, ci hanno accompagnati anche a visitare una stazione della metropolitana il cui muro a destra raffigurava vari mosaici su San Gennaro e il Vesuvio; il muro a sinistra era completamente roccioso. Ci siamo, poi, recati a Via Roma dove abbiamo visto anche un mimo che si manteneva su un solo bastone che somigliava a una dea. Da lì siamo entrati nella galleria e ci siamo sistemati al centro della rosa dei venti, che è raffigurata sul pavimento; siccome tutto intorno a questa vi erano posti tutti i segni zodiacali, ognuno di noi si è sistemato sul proprio segno zodiacale. Poi finalmente siamo entrati all’interno della Banca e da lì due esperti ci hanno spiegato la storia delle monete, come erano fatte, le caratteristiche della nuova 20 euro e come riconoscere la nuova collezione (5, 10, 20 euro) dedicata alla principessa Europa.

Annalisa

Froncillo 1F

sabato 14 novembre 2015

Un mondo senza violenza

Un  mondo migliore, senza violenza

Quante volte ci è capitato di guardare la tv e di sentir parlare di atti di violenza? A me è capitato molte volte. A parte le guerre che ci sono sempre state e che ci sono tuttora, molti altri sono i tipi di violenza di cui sentiamo spesso parlare. Una violenza che si sta diffondendo sempre di più è quella sulle donne. Infatti le statistiche riportate dai giornali parlano chiaro: una donna su tre dai 16 ai 70 anni ha subìto almeno una volta atti violenti da parte di uomini. Questo per me sembra molto ingiusto e spero che in Italia venga presto aggiunta una legge contro la violenza sulle donne e che per punizione la persona che ha commesso l’atto venga rinchiusa in carcere per almeno venti anni.
Un altro tipo di violenza è quella che alcuni praticano sugli anziani. Ogni giorno molti anziani vengono per vari motivi (soprattutto la non disponibilità dei figli o dei nipoti) rinchiusi nelle case di riposo. Lì può capitare che vengano privati della loro libertà e che non sempre siano trattati bene. Io mi meraviglio di tutto ciò e vorrei che questi episodi diminuissero. Per esempio, vorrei che si inserissero delle videocamere nelle case di riposo così da controllare quello che accade all’interno oppure vorrei che si svolgessero  visite a sorpresa da parte dei controlli sanitari.
Non possiamo dimenticare infine di citare la  violenza sui minori che avviene all’interno di famiglie con genitori violenti o che hanno problemi psicologici anche seri. Questo tipo di violenza può creare non solo problemi fisici, ma anche danni psicologici che a lungo andare producono qualcosa di brutalmente permanente.
Quanto detto ci fa capire che molte sono le violenze
nel mondo, ma che –se finissero- il mondo potrebbe diventare migliore per tutti.

Luigi Aurino

giovedì 5 novembre 2015

FORTAPASC



 LE OPINIONI DI CHI LO HA VISTO
Il film che abbiamo visto in classe è stato molto bello. Era un po’ violento, ma ci sono molte cose che mi hanno colpito. Il film, infatti, è stato tratto da un fatto realmente accaduto: l’omicidio di Giarcarlo Siani, un giovane giornalista napoletano. Mi ha colpito soprattutto il coraggio di Siani che, a differenza di molti, non ha avuto paura di esprimere il suo parere. Il giovane Giancarlo non aveva ancora un “posto fisso” e assieme al suo amico Rico cercava di collaborare con la giustizia e svelare la corruzione della politica locale attraverso il giornalismo…

Raffaele Manzo

Discutere di camorra mi tocca sempre profondamente. Trovo ingiusto che non ci possa essere libertà di parola e che si debba avere paura nell’affrontare determinati argomenti. Ammiro chi ha il coraggio di parlare e di denunciare, come hanno fatto Giancarlo Siani, Roberto Saviano e tanti altri, ma mi fa rabbia sapere che fare giustizia porta conseguenze come l’omicidio.
Dovremmo tutti trovare il coraggio di denunciare ciò che vediamo di ingiusto, perché tutti insieme potremmo rendere questo mondo migliore…

Luigia Danese 


CINEMA


Tutti al cinema 

Tutte le prime della scuola ICS Giampietro Romano si sono recate al cinema Corallo a vedere Inside Out, un film della Disney Pixar, con personaggi nuovi, fantasiosi e divertenti.                                                                                   Questo film, ambientato prima in Minnesota e poi a San Francisco, ha una bellissima trama: la protagonista, Raily, vive un momento di difficoltà e decide di scappare di casa. A questo punto la storia si sposta nella sua testa dove ci sono diverse emozioni, Gioia, che è sempre felice; Tristezza, che combina guai, ed è anche curiosona ma sempre gentile; Paura, protettiva e preoccupata; Disgusto, raffinata e affascinante e per ultima Rabbia, negativa e un po’ cattiva, che complicano la vita di Raily. Gioia, Rabbia, Disgusto e Paura isolano Tristezza perché secondo loro questa può complicare solo le cose, non serve a nulla. Tristezza, sentendosi inutile, decide di andare via ma, man mano che la vicenda va avanti, tutte le altre emozioni, in particolare Gioia, si rendono conto che anche Tristezza è indispensabile, solo con lei si può completare il gruppo dei sentimenti. Questo film, a mio parere, parla di un grande tesoro, l’amicizia, che è come una piantina che cresce nel nostro cuore. Siate amici di tutti e non escludete mai nessuno.
  

                                                                Annalisa Froncillo 1F

GIORNALINO



IN USCITA IL NUOVO NUMERO DEL GIORNALINO

martedì 3 novembre 2015

      ISIS: VIOLENZA SULLE ARTI

E' DA UN PO CHE IN RETE SPOPOLANO VIDEO DELL' ISIS RIGUARDANTI LE DISTRUZIONI DI OPERE D'ARTE, LUOGHI DI CULTO E TESTI SACRI. L'ISIS SEGUE UNA DOTTRINA FONDAMENTALISTA SUNNITA CHE VA CONTRO OGNI TIPO DI RAPPRESENTAZIONE ARTISTICA.
I SEGUACI DELL’ ISIS SONO CONSIDERATI COME I NAZISTI DEL TERZO MILLENNIO PER LA LORO VIOLENZA CHE SI MANIFESTA SOTTO DIVERSI ASPETTI .
UNO DEI LORO OBBIETTIVI E' CANCELLARE LE BASI DELLE CULTURE ALTRUI, RADENDO AL SUOLO INTERE CITTA'. UNA DELLE ULTIME CONQUISTE DEL CALIFFATO E' STATA HATRA, ANTICA CITTA' A SUD DI MOSUL E' UNA DELLE CITTA' STORICHE PIU' IMPORTANTI. QUESTI GESTI COMPIUTI DAL CALIFFATO SONO MEZZI PER LA PROPRIA PROPAGANDA.
NEL MIRINO DEL GRUPPO SONO FINITI IL MUSEO DI MOSUL, E QUELLO DELLA PORTA DI NERGAL A NINIVE , ANTICA CAPITALE DELL'IMPERO ASSIRO. GLI ESTREMISTI HANNO ATTACCATO OPERE D' ARTE CONSIDERATE IMMORTALI, SECONDO LA LORO DISTORTA VISIONE DELL'ISLAM.
SECONDO LA NOSTRA OPINIONE, L'ISIS,  LA QUESTIONE NON E' RELIGIOSA NESSUNO, UCCIDE UN AVVERSARIO PER QUESTI MOTIVI. DIETRO l'ISIS CI SONO INTERESSI ECONOMICI ENORMI  CHE COINVOLGONO DIRETTAMENTE GLI USA E I SUOI ALLEATI.



Alunni della  classe 3C:
Davide RUSSO
Mario ASCIONE

Antonio CIRILLO
 La "Barcaccia" violentata

Storia e descrizione
La fontana della barcaccia è una fontana situata in Piazza Spagna una delle piazze più famose di Roma, ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti.
Questa opera, in marmo travertino,  fu iniziata nel 1610 e terminata nel 1629 da Pietro Bernini, Lo scultore fu aiutato dal figlio, Gian Lorenzo, che probabilmente la completò alla morte del padre. Siamo in pieno periodo Barocco.
La sua realizzazione comportò il superamento di alcune difficoltà tecniche, dovute alla bassa pressione dell'acquedotto, che non permetteva la creazione di zampilli o cascatelle come previsto in progetto.
Bernini risolse il problema, ideando la fontana a forma di barca semisommersa, al centro dello scafo, una corta colonna regge una piccola vasca oblunga più bassa dell'estremità di poppa e prua, dalla quale fuoriesce uno zampillo d'acqua che riempita la vasca, cade all'interno della barca per tracimare poi, dai bordi laterali bassi e svasati, nel bacino sottostante.
Fu la prima volta che una fontana veniva concepita come un opera scultorea, allontanandosi dai canoni della semplice vasca dalle forme geometriche. E' quindi un'opera barocca di indiscusso valore artistico.



Purtroppo quest'opera ammirata da turisti provenienti da tutto il mondo ha subito nel recente passato gravi atti di violenza dovuti alla stoltezza ed ignoranza delle persone.



Danneggiamenti:
Ci furono due gravi danni, il primo avvenne nel 15 maggio 2007, degli extracomunitari ubriachi danneggiarono la fontana con un grosso cacciavite, infliggendole una profonda incisione in modo da creare il distacco di una parte rilevante dello stemma papale in marmo.
Il 19 febbraio 2015 viene nuovamente danneggiata da alcuni tifosi del Feyenoord, venuti a Roma per assistere al match di Europa League tra la loro squadra e la squadra della Roma. Tali atti vandalici hanno lasciato purtroppo ferite indelebili. Sono presenti CIRCA 110 scalfitture e scheggiature causate dalle bottiglie di vetro lanciate contro il monumento in diversi punti che, a detta dei tecnici sono considerati danni gravi anche perché permanenti. CIRCA TRE MILIONI DI EURO DI DANNI.


Concludiamo col dire che questa è un’azione deplorevole perché a nostro parere, rovinare quest'opera così maestosa è un oltraggio non solo al popolo romano e italiano ma all'umanità visto che la "Barcaccia" del Bernini è uno dei monumenti più famosi di Roma.
Articolo di Lidia Buonocore e Nunzia Spagnuolo

venerdì 30 ottobre 2015

Pillole d'arte


La violenza sulle opere d’arti …
 
Di capolavori danneggiati dai teppisti se ne contano a centinaia, dai tempi di Leonardo fino a quelli più recenti, che sia compiuto per noia, per follia o per puro divertimento o perché degli artisti non si sono saputi imporre , un atto di vandalismo mira alla distruzione di opere d’arte ,o meglio, ai beni culturali che appartengono di diritto a tutta l’umanità..
 
Vi citiamo soltanto alcuni esempi tristemente famosi.
“La Pietà”di Michelangelo :La pietà è una scultura marmorea ,realizzata da Buonarroti nel 1497 -1499 è conservata ora  nella basilica di San Pietro a Roma, allora destinata alla cappella di Santa Petronilla .  Il 21 maggio 1972, un geologo australiano  34enne gridando "Io sono Gesù Cristo, risorto dalla morte “ si scagliò contro  l’opera  con  ben 15 martellate  , La Pietà subì dei danni molto seri, soprattutto sulla Vergine: i colpi di martello avevano spaccato  il braccio sinistro e frantumato il gomito ,  sul volto il naso era stato quasi distrutto, come anche le palpebre. Il restauro venne avviato quasi subito e fu effettuato riutilizzando per quanto possibile i frammenti originali. L'autore dello sfregio, riconosciuto infermo di mente, fu tenuto in un manicomio italiano per un anno e poi rimpatriato in Australia. Da allora è protetta da una speciale parete di cristallo antiproiettile.
 
“La sirenetta di Copenaghen”:La statua in bronzo  fu commissionata nel 1909 da Carl Jacobsen, questa rimanda alla protagonista della celebre favola scritta nel 1837. La statua della Sirenetta del 1913 era in origine un regalo alla città di Copenaghen da parte del produttore di birra Carl Jacobsen. Lo scultore, EdvardEriksen prese sua moglie,come modella per la statua. L’artista, inizialmente, fu ispirato, per la creazione della Sirenetta, da una performance del balletto La Sirenetta del 1909. E’ ancora oggi il simbolo di Copenaghen.
Il1 Settembre 1961 le dipingono reggiseno e mutande e i suoi capelli vengono dipinti di rosso; Il 28 Aprile 1963 viene ricoperta di vernice rossa; 24 Aprile 1964 viene decapitata, le sostituiscono la testa;
Il15 Luglio1976 “La Sirenetta” viene ricoperta nuovamente di vernice;
Il22 Luglio1984 le viene amputato il braccio destro;
Il 5 Agosto1990 secondo tentativo di decapitazione;
Il 6 Gennaio 1998 viene di nuovo decapitata ma la testa viene poi restituita;
L’11 settembre 2003 scompare dal suo scoglio. Più tardi viene ritrovata in mare;
Il 5 Marzo 2007 viene dipinta di rosa dalla testa alla coda.
Viene restaurata…. Speriamo che trovi pace!!!
Il “David “ di Michelangelo: Il David è scultura realizzata nel 1501 -1504. Michelangelo  ritrae l'eroe biblico il David nel momento in cui si appresta ad affrontare Golia.
14 settembre 1991. Pietro Cannata, scheggia tre dita del piede del David con un martello. I danni sono limitati e il restauro ripristina senza particolari difficoltà le parti intaccate utilizzando i frammenti originali.
“La Guernica” di Pablo Picasso :Guernica è il titolo di un dipinto di Pablo Picasso.Per incarico del governo repubblicano spagnolo il quadro era destinato a decorare il padiglione spagnolo durante l'esposizione mondiale di Parigi del 1937 . Dopo l'esposizione, quando il governo repubblicano era ormai caduto, Picasso non permise che il suo dipinto più famoso venisse esposto in Spagna, dichiarando esplicitamente che avrebbe potuto tornarvi solo dopo la fine del franchismo. Il 28 febbraio del 1974 - un artista fallito che in seguito a questo gesto ebbe il suo (unico) momento di gloria - scrisse con dello spray rosso la frase 'Killlies all' sul celebre capolavoro di Picasso. L'atto fu compiuto per protestare contro la guerra in Vietnam e contro il rinvio a giudizio del tenente William Calley, responsabile del massacro di My Lai.
L’opera fu successivamente restaurata con una ingente  spesa affrontata dal Governo Spagnolo
“La Madonna di Foligno”: La Madonna di Foligno è un dipinto a olio su tavola trasportata su tela realizzata nel 1511-1512 e conservato nella Pinacoteca Vaticana nella  Città del Vaticano . Il 24 gennaio 1989 a Roma un uomo su una sedia a rotelle, Thomas Lange, entra nella pinacoteca dei Musei Vaticani e dopo aver gettato del liquido infiammabile sul dipinto, cerca di dargli fuoco. L'opera è stata salvata grazie all'intervento tempestivo dei custodi che hanno spento immediatamente l'incendio.
 
Ci chiediamo perché tutto questo? Perché tali atti contro opere dichiarate universalmente BELLE…..?
A CURA DI SILVIA DI LUCA 3C
 
 

 

domenica 25 ottobre 2015

Il presidente a Napoli


28 settembre 2015 
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
 inaugura a Napoli l’anno scolastico 2015-16.

La cerimonia è iniziata alle 9.30 presso l’Istituto Davide Sannino di Ponticelli. Con la presenza della ministro dell’istruzione  Stefania Giannini.
 La giornata è iniziata meravigliosamente: tutti i ragazzi che partecipavano dovevano indossare delle magliette di colore rosso, bianco o verde, in onore della nostra bandiera tricolore. Il cortile della scuola cominciava poco a poco a riempirsi di studenti e professori provenienti da tutte le regioni d'Italia. Ad ognuno di noi è stato consegnato uno zainetto contenente vari libri sulla costituzione, una bandierina italiana e un cappellino che ci copriva dal sole che in quel momento era davvero cocente.

 Di fianco a noi le telecamere della Rai trasmettevano in diretta su Rai 1, il presentatore di questo entusiasmante progetto era Fabrizio Frizzi.
 Una volta iniziata la cerimonia il presentatore dà un caloroso benvenuto a tutto il pubblico e presenta un cantante molto amato tra i giovani d'oggi :Lorenzo Fragola. Egli si esibisce cantando due canzoni molto apprezzate: “Fuoric'èilsole e Siamo Uguali (la canzone con cui ha partecipato a Sanremo). Dopo questo mini-concerto il presentatore dà il benvenuto ad un ospite che sicuramente tutti conosciamo, Flavio Insinna.
 Egli ha letto una poesia scritta da Davide Sannino, il ragazzo a cui è stato dedicato il nome della scuola, che parlava dei suoi sogni e delle sue insicurezze e di come al mondo una persona diversa non venga accettata da tutti normalmente. Egli ha anche raccontato la storia di Davide, un ragazzo di diciannove anni ucciso perchè voleva difendere i suoi amici.
Ormai ,finito il discorso di Flavio, era arrivato il momento del discorso del ministro Giannini che non ha riscosso molti applausi. Non solo cantanti, presentatori e presidenti hanno partecipato a questa iniziativa, ma anche diverse scuole italiane. Alcune scuole di ballo ci hanno deliziato con coreografie spettacolari, altre scuole ci hanno presentato la pizzica, vari brani a suon di tamburelli e balli in maschera molto belli.
Dopo tutto questi momenti di svago era giunto  il momento del discorso del nostro Presidente della Repubblica.
Il  Presidente parlava di argomenti molto importanti. Voleva sconfiggere la mafia e combattere contro il bullismo. Argomenti importanti e soprattutto attuali. Alla fine del lungo discorso una telecamera si ferma perfettamente accanto a noi e controllando sul grande schermo, che mostrava la diretta, eravamo apparsi sul Tg.
Questa è stata una di quelle esperienze che una ragazza dovrebbe fare almeno una volta nella vita. Prima di andare è stato offerto ad ogni partecipante un sacchetto contenente dei panini, acqua, succo e merendina. Dopo il ristoro , siamo saliti sul pullman per tornare a Torre del Greco. Una giornata meravigliosa che mi rimarrà impressa nella mente per sempre.
Martina Polese  3b

lunedì 11 maggio 2015

Arcimboldo "Il Cuoco"




Il Cenacolo

Il Cenacolo  






Pillole d'Arte

                                                      Pillole d'Arte                                                      
Opera : “VELE E PINI” DI P.SIGNAC
“VELE E PINI” è un’opera  dipinta dall'artista francese Poul Signac, realizzata nel 1896 con tecnica olio su tela, oggi appartenente ad una collezione privata.

Il dipinto rappresenta un paesaggio naturale raffigurante delle vele al tramonto; l’osservatore assiste lo scorrere delle barche a vela sull’acqua, da una pineta che probabilmente circonda le coste bretoni, luoghi a lui molto cari. Il colore giallo delle vele e della costa contrasta fortemente con il rosso terra della pineta ed il verde scuro delle chiome degli alberi, conferendo alla composizione un forte valore cromatico.
Paul Signac, artista impressionista, allievo di Seurat, applicò la tecnica puntinista in modo più libero rispetto al suo maestro, anche se riconosceva in quest’ultimo il capo indiscusso del movimento. Nelle sue composizioni, Signac aumentò sempre più la dimensione dei tocchi di colore, fino a creare reticoli di ampie tessere che gli consentirono di superare la rigidità della pittura di Seurat e di anticipare alcune soluzioni che saranno poi adottate dai movimenti espressionisti. Sostituì , infatti, ai puntini più o meno irregolari di Seurat, tocchi di colore quadrati, simili alle tessere di un mosaico. Questo però gli impedì di ottenere Ia costante luminosità di Seurat essendo i quadratini di colore piuttosto estesi.


Annacira Cozzolino 3^C

lunedì 27 aprile 2015

FOOD ACROSS CULTURES

FOOD ACROSS CULTURES


In 1989, delegates from 15 countries signed the manifesto written by the Italian founding members, including Folco Portinari and Carlo Petrini, the slow food international movement began.                                                                                        
 The most important ideas expressed in the manifesto are:                                                   
-The 20 century, the century of industrial civilization, took the machine as its life model.                                                                      - We are slaves of speed: fast life forces us to eat fast foods.                                             
- In the name of productivity, fast  life has changed our way of being and threatens our environment and landscapes.                                                                            
 -Slow food is now the only answer.

The key words of the Slow Food Movement are GOOD (the food we eat should be good), CLEAN (the food should be produced in a clean way that does not harm the environment) and FAIR (food producers should receive a fair compensation).                                                                                                                
The mission of the Slow Food Foundation is to defend the world’s heritage of agricultural biodiversity and gastronomic traditions. 

La storia dell’ Expo
Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal mese di Maggio al mese di Ottobre  2015.
Da anni l’Expo viene considerato come una “sfida” o comunque una mostra a livello mondiale e ogni anno viene scelta una tematica sociale di interesse universale.

Il primo grande Expo, organizzato nel 1851 a Londra, ha come protagoniste le architetture industriali delle Nazioni del tempo con lo scopo di sperimentare materiali poco usati e quindi quasi nuovi del settore. Per l’occasione venne infatti realizzato il maestoso Crystal Palace , interamente di vetro e ferro che venne però distrutto dal fuoco il 30 Novembre 1936.

Expo Londra 1851 : Prima Esposizione Universale. Bridgeman Crystal Palace.


La seconda si tenne solo 4 anni dopo a Parigi ma solo quella del 1889 la rese famosa. Fu scelto lo stesso tema della prima e venne celebrato anche il centenario della grande rivoluzione francese del 1789. Fu realizzata, per questo evento, la Tour Eiffel. In quella edizione una delle attrazioni di maggior successo fu lo spettacolo di Buffalo Bill nel quale comparve anche il leggendario capo Sioux Toro Seduto.

Expo 1889 : Costruzione della Tour Eiffel (Gustave Eiffel,1889 – Parigi,Francia)

Nel 1876 per la prima volta sono gli Stati Uniti ad organizzare l'Expo. Questa volta a Philadelphia, in una edizione con circa 11 milioni di visitatori che ha segnato, fra l'altro, la presentazione al grande pubblico del ketchup. Questo Expo fu organizzato per il centenario dell’indipendenza americana e della dichiarazione del 4 Luglio 1776. Si tratta infatti dell’Esposizione centennale delle arti , manifattura e prodotti del suolo e delle miniere. E’ stata la prima Esposizione Universale organizzata su suolo statunitense e sempre per la prima volta non si è tenuta in un unico edificio centrale, ma in diversi padiglioni organizzati per tema.


Il padiglione delle arti è l'unico edificio costruito durante le esposizioni definite storiche, che è tuttora in uso. (Memorial Hall 1856-1868)


Anche l’Italia ha ospitato grandi Expo, tra cui quello del 1906 nella celebre Milano dedicata ai trasporti con tanto di padiglione aeronautico. L'Expo milanese celebra il traforo del Sempione che ha permesso il collegamento diretto in treno fra Milano e Parigi. Ancora oggi si possono vedere alcune delle eredità lasciate dall'Expo come il magnifico Parco Sempione e l'acquario civico.













Nel 1929 l'Expo è di nuovo a Barcellona e anche in questo caso si possono ancora ammirare alcuni degli edifici costruiti per l'occasione come il Palau Nacional.  
Quest’anno invece il tema scelto è l’alimentazione, più precisamente: “La cultura del cibo nella società moderna”. Lo slogan dell’evento recita “Il cibo è vita” e saranno infatti presentati tantissimi stili di vita e di alimentazione tutti differenti e principalmente sani.




Emanuela Palomba III C

EXPO 2015: "IL CIBO PER UN FUTURO MIGLIORE"

EXPO 2015: “IL CIBO PER UN FUTURO MIGLIORE”

NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA

L’Expo 2015 è l’esposizione universale che si terrà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 a Milano e sarà il più grande evento mai realizzato sull’ alimentazione e la nutrizione. Expo 2015 sarà la piattaforma di un confronto di idee sul tema dell’ alimentazione. Esso offrirà a tutti  la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze gastronomiche di ogni Paese.

L’ALIMENTAZIONE E LE SUE PROBLEMATICHE                                                    

Al giorno d’oggi l’effetto serra si prepara a colpirci dove siamo più deboli: nello stomaco. Infatti proprio a causa dell’inquinamento molti alimenti sono contaminati e causano sempre più malattie. Un esempio è la terra dei fuochi che in Campania sta causando molte morti a causa di tumori. Proprio per questo molti nutrizionisti consigliano alla popolazione di variare l’alimentazione e seguire una corretta dieta che però non deve diventare una moda ma deve dare benessere al corpo, perché NON SI VIVE PER MANGIARE MA SI MANGIA PER VIVERE!

Un altro importante problema riguardante l’alimentazione è l’obesità. Proprio per questo si cerca di sensibilizzare i ragazzi e soprattutto i bambini ad una sana alimentazione con progetti finanziati da Ministero delle finanze agricole come il progetto “FRUTTA NELLE SCUOLE” che fornisce ogni giorno a tutti i bambini delle scuole elementari frutta di stagione proprio per sensibilizzare i bambini a mangiare più sano eliminando il cibo “spazzatura”.

L’ Expo 2015 proprio per garantire alla popolazione un futuro più sostenibile ha creato un progetto che consiste nella creazione di un network di collaborazioni, partendo da quelle delle università milanesi e lombarde con enti e istituzioni nazionali e internazionali, allo scopo di coinvolgere la comunità scientifica in una riflessione sul mondo dell’alimentazione e dello sviluppo sostenibile.

Il progetto vuole anche coinvolgere il pubblico in un percorso di avvicinamento all’evento, con incontri e iniziative didattiche che approfondiscono gli argomenti specifici. Il fine ultimo è quello di arrivare nel 2015 con una Carta di Raccomandazioni della Scienza per Expo Milano 2015: i suggerimenti del mondo della scienza per un futuro più sostenibile.                           



             Del Gaudo Carla 3° C

Foody, un nuovo amico.

Foody, un nuovo amico.


 La mascotte dell’Expo 2015 è un simpatico volto, battezzato Foody, formato da undici diversi frutti e ortaggi: la banana, la pera, il fico, l’anguria, il mango, la mela, tre ravanelli, l’aglio, l’arancia, il mais blu, la melagrana e la zucchina. Questi saranno i principali protagonisti dell’Expo e saranno animati. Ognuno racconterà la propria storia poiché provengono da tutto il mondo, avranno personalità e “idee” diverse e rappresenteranno i diversi paesi. Inseriti a incastro su un unico volto, simboleggeranno, nello stesso tempo, la diversità e l’unione. La tecnica di disegnare un volto utilizzando oggetti, in particolare frutti, non è affatto nuova. Ricordiamo “L’Ortolano” di Arcimboldo artista manierista di fine ‘500, che per la prima volta disegnò su tela una ciotola contenente ortaggi che se girata, mostra il volto dell’ortolano che prende la forma di una testa con la ciotola che assume l’aspetto di un copricapo. La composizione degli ortaggi riprende la fisionomia di capelli, naso, bocca e zigomi del volto dell’ortolano. Tutti hanno diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente e per questo motivo è stata utilizzata la frutta. Questa dovrebbe essere considerata indispensabile nella dieta di ogni individuo poiché è ricca di acqua, fornisce un apporto giusto di vitamine e sali minerali ed è povera di proteine e lipidi. Dovrebbe essere utilizzata nei paesi più caldi perché oltre ad essere dissetante, aiuta a combattere anche infezioni intestinali e delle vie urinarie, fornisce le giuste proteine e calorie e costituisce un alimento completo. Quello che più stupisce è che è un giusto alleato anche per le tasche dei consumatori dato che se è venduta, nei paesi di origine, ha un prezzo molto basso.   Il messaggio finale che la mascotte vuole dare a tutti gli esseri umani è che bisogna alimentarsi in modo sano per salvaguardare e proteggere il proprio corpo.               
                       
Susanna Sasso e Annapia Cozzolino II C