giovedì 27 novembre 2014

La musica: uno splendido modo per stare insieme


 La musica unisce tutti: ragazzi, adulti, anziani… Essa ha un potere immenso e crea sempre allegria dove manca. Ognuno di noi può creare la musica con i piedi, le mani o semplicemente cantando. L’importante è comunicare qualcosa! Quello che devono capire i ragazzi della nostra scuola, e anche i prof, è che dobbiamo praticare molta più musica, anche con strumenti fai da te. Diciamo questa cosa soprattutto per i ragazzi che non hanno grandi possibilità economiche e non possono comprare gli strumenti musicali che, a volte, sono molto costosi.
Chiara Bottiglieri e
Giulia Basile I A
La musica può significare tanto per chi l’ascolta. Essa ti fa sognare un mondo fantastico dove soltanto chi ascolta con il cuore può entrare. Essa è dappertutto, la vita stessa è musica.
Mariafrancesca Magliulo I B



lunedì 24 novembre 2014

L’intervista


di  Luigia Danese, Simone Di Scala, Claudia Magliulo ed Emanuele  Scognamiglio

Salve a tutti! Oggi vi raccontiamo la nostra prima esperienza come 'giornalisti'... Ci è stato affidato dalla redazione del giornalino  il compito di intervistare la Dirigente Scolastica della scuola, la dott.ssa Maria Aurilia. Così, dopo aver stabilito un appuntamento con lei e aver raccolto tutte  le domande che molti studenti volevano rivolgerle, siamo andati a trovarla. Ci ha accolto nel suo ufficio,

Le superiori: un‘incognita



di Valeria Liguoro


 Una volta giunti al terzo anno della scuola secondaria di primo grado, i ragazzi si trovano ad affrontare il passaggio dalla scuola media a quella superiore. Per molti studenti questo momento può essere traumatico, in quanto sono preoccupati per la conoscenza di nuovi compagni e insegnanti.
Inoltre sono tanti i punti interrogativi che vagano senza risposta nella mente di un adolescente che sta affrontando un periodo di passaggio: come mi troverò? Andrò d’accordo con i nuovi compagni? I professori saranno disponibili?

Un Diverso Amore

   
di Rosa Medio


 L’altro giorno stavo navigando su you-tube e all’improvviso ho guardato un video dal titolo La corda. Raccontava di un bimbo disabile di circa 10 anni, che viene inserito in una nuova classe con nuovi compagni.
 Il bimbo era seduto su una carrozzina e non poteva parlare, non poteva muoversi, non poteva camminare. Non poteva fare nulla.