La violenza sulle opere d’arti …
Di capolavori
danneggiati dai teppisti se ne contano a centinaia, dai tempi di
Leonardo fino a quelli più recenti, che sia compiuto per noia, per follia o per
puro divertimento o perché degli artisti non si sono saputi imporre , un atto
di vandalismo mira alla distruzione di opere d’arte ,o
meglio, ai beni culturali che appartengono di diritto a tutta l’umanità..
Vi
citiamo soltanto alcuni esempi tristemente famosi.
“La Pietà”di Michelangelo :La pietà è una
scultura marmorea ,realizzata da Buonarroti nel 1497 -1499 è conservata
ora nella basilica di San
Pietro a Roma, allora destinata alla cappella di Santa Petronilla
. Il 21 maggio 1972,
un geologo australiano 34enne gridando "Io sono Gesù
Cristo, risorto dalla morte “ si scagliò contro
l’opera con ben 15 martellate , La Pietà subì dei danni
molto seri, soprattutto sulla Vergine: i colpi di martello avevano
spaccato il braccio sinistro e
frantumato il gomito , sul volto il naso era stato quasi distrutto, come
anche le palpebre. Il restauro venne avviato quasi subito e fu
effettuato riutilizzando per quanto possibile i frammenti originali. L'autore
dello sfregio, riconosciuto infermo di mente, fu tenuto in
un manicomio italiano per un anno e poi rimpatriato in Australia. Da
allora è protetta da una speciale parete di cristallo antiproiettile.
“La
sirenetta di Copenaghen”:La statua in bronzo fu commissionata
nel 1909 da Carl Jacobsen, questa rimanda alla protagonista
della celebre favola scritta nel 1837. La statua della Sirenetta del 1913 era
in origine un regalo alla città di Copenaghen da parte del produttore di birra
Carl Jacobsen. Lo scultore, EdvardEriksen prese sua moglie,come modella per la
statua. L’artista, inizialmente, fu ispirato, per la creazione della Sirenetta,
da una performance del balletto La Sirenetta del 1909. E’ ancora oggi il
simbolo di Copenaghen.
Il1
Settembre 1961 le dipingono reggiseno e mutande e i suoi capelli vengono
dipinti di rosso; Il 28 Aprile 1963 viene ricoperta di vernice rossa; 24
Aprile 1964 viene decapitata, le sostituiscono la testa;
Il15
Luglio1976 “La Sirenetta” viene ricoperta nuovamente di vernice;
Il22
Luglio1984 le viene amputato il braccio destro;
Il 5
Agosto1990 secondo tentativo di decapitazione;
Il 6
Gennaio 1998 viene di nuovo decapitata ma la testa viene poi restituita;
L’11
settembre 2003 scompare dal suo scoglio. Più tardi viene ritrovata in
mare;
Il 5
Marzo 2007 viene dipinta di rosa dalla testa alla coda.
Viene
restaurata…. Speriamo che trovi pace!!!
Il “David
“ di Michelangelo: Il David è scultura realizzata nel 1501
-1504. Michelangelo ritrae l'eroe biblico il David nel momento in
cui si appresta ad affrontare Golia.
14
settembre 1991. Pietro Cannata, scheggia tre dita del piede del David con un
martello. I danni sono limitati e il restauro ripristina senza particolari
difficoltà le parti intaccate utilizzando i frammenti originali.
“La
Guernica” di Pablo Picasso :Guernica è il titolo di un dipinto
di Pablo Picasso.Per incarico del governo repubblicano spagnolo il quadro
era destinato a decorare il padiglione spagnolo durante l'esposizione mondiale
di Parigi del 1937 . Dopo l'esposizione, quando il governo repubblicano era
ormai caduto, Picasso non permise che il suo dipinto più famoso venisse esposto
in Spagna, dichiarando esplicitamente che avrebbe potuto tornarvi solo dopo la
fine del franchismo. Il 28 febbraio del 1974 - un artista fallito che in
seguito a questo gesto ebbe il suo (unico) momento di gloria - scrisse con
dello spray rosso la frase 'Killlies all' sul celebre capolavoro di Picasso.
L'atto fu compiuto per protestare contro la guerra in Vietnam e contro il
rinvio a giudizio del tenente William Calley, responsabile del massacro di My
Lai.
L’opera
fu successivamente restaurata con una ingente
spesa affrontata dal Governo Spagnolo
“La Madonna
di Foligno”: La Madonna di Foligno è un
dipinto a olio su tavola trasportata su tela realizzata nel
1511-1512 e conservato nella Pinacoteca Vaticana nella Città
del Vaticano . Il 24 gennaio 1989 a Roma un uomo su una sedia a rotelle,
Thomas Lange, entra nella pinacoteca dei Musei Vaticani e dopo aver gettato del
liquido infiammabile sul dipinto, cerca di dargli fuoco. L'opera è stata
salvata grazie all'intervento tempestivo dei custodi che hanno spento immediatamente
l'incendio.
A CURA DI SILVIA DI LUCA 3C