lunedì 23 marzo 2015

Queste sono alcune favole create dagli studenti della nostra scuola:
CHI CERCA TROVA!
Due anni fa la cagnolina randagia Candy vagò per molti posti senza sapere dove andare. Giorni dopo fece amicizia con altri cani di un quartiere lontano, anche se  l’amico più simpatico per lei era Elio, un cane che cercava famiglia. Il giorno dopo Candy camminava per la strada e una macchina stava quasi per investirla, ma ad un tratto entrò in azione Elio e riuscì a salvarla. Candy rimase colpita dal suo coraggio perché per lei era davvero un amico speciale; proprio in quell’ istante passò una signora che aveva perso due cani, li vide e decise di adottarli.
La favola ci insegna che un amico ti aiuta sempre non solo nei momenti di tristezza ma anche in quelli di pericolo.
                                                         Maria Rosaria Barba  

                                 LA GIRAFFA E L’ELEFANTE
Qualche giorno fa in una bella giornata di sole, una giraffa e un elefante che vivevano in una savana incominciarono a parlare accesamente tra loro fino a litigare. Dato che vivevano nello stesso habitat e c’erano pochi alberi e molta erba secca, non riuscivano mai a mettersi d’accordo su chi dovesse mangiare per primo. La giraffa diceva: « Io devo mangiare per prima perché sono la più alta» , mentre l’elefante rispondeva: «Precedenza a me, perché sono più forte». Il litigio si prolungò per secondi, minuti fino ad arrivare a ore, fino a quando non arrivò una piccola formica killer che fece riflettere i due facendo capire che l’elefante, essendo più basso della giraffa, poteva mangiare la corteccia degli alberi e la giraffa, essendo più alta, poteva mangiare le foglie più alte degli alberi. I due si resero conto di aver litigato inutilmente e quindi si chiesero scusa a vicenda.
QUESTA FAVOLA INSEGNA CHE in uno stesso habitat più animali possono vivere insieme nutrendosi di cibo diverso.
                                                                        D’Urzo Giusy

IL LEONE E UNA PRINCIPESSA

Molti anni fa una principessa che viveva nel suo castello,  cercava il suo vero amore.
Molti principi volevano la sua mano, ma lei non era contenta di questi pretendenti.
Allora Sissy, la principessa, scappò dal castello per cercare l’amore.
Mentre correva nel bosco cadde e si fece male.
Un leone le andò incontro chiedendole se si era fatta male. Lei impaurita provò a scappare, ma cadde di nuovo e svenne.
Al suo risveglio Sissy si trovò in una caverna al caldo con il leone. Sissy credeva di sognare e iniziò ad accarezzare il leone, mentre lui parlavo con lei. Il leone si chiamava Simba ed era perseguitato dal padre di Sissy.
Lei portò pace fra loro, parlò con il padre che accettò e invitò tutti a una cerimonia. Alla fine Sissy si sposò con Simba.
La morale è che l’amore non ha differenza.

                                                                                                   Davide Calabro


lunedì 16 marzo 2015


Politici per un giorno!

Il giorno 24 Febbraio 2015 le classi II A, II F e II G sono state ospiti della Regione Campania per lo svolgimento del Progetto “Ragazzi in aula” e hanno presentato il disegno di legge: “Il bullismo e il cyberbullismo: le armi dei più fragili”- Disposizioni per la prevenzione del bullismo scolastico e per la tutela delle vittime nella Regione Campania www.consiglio.regione.campania.it (sezione Progetto Ragazzi in aula).

   Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole, la vittima. Le ricerche in Italia sono iniziate negli anni Novanta e hanno subito mostrato la gravità del fenomeno, superiore, per intensità e frequenza, a quello delle altre nazioni europee. Il bullismo italiano si presentava con aspetti peculiari: si manifestava soprattutto con forte aggressività verbale, era più diffuso tra i piccoli e tendeva a scemare nelle classi superiori. Tra i più grandi, però, aumentava la gravità degli atti di bullismo perpetrati. Quando uscirono i risultati di queste indagini, molti minimizzarono o valutarono esagerata la preoccupazione e l’attenzione per tale fenomeno. Sono stati soprattutto gli ultimi episodi di cronaca, suicidi avvenuti tra la popolazione studentesca e soprattutto la diffusione di episodi di bullismo ad un ampio pubblico attraverso i nuovi media, a sensibilizzare l’opinione pubblica.


Per quanto concerne il cyberbullismo la nostra riflessione prende avvio da quanto è accaduto alla nostra amica Lina: presa di mira da un ragazzo su Facebook, ha sofferto a lungo a causa di minacce, fotomontaggi, voci diffamatorie che ogni giorno vengono inseriti sul suo profilo. Non ha più voglia di uscire, vedere gli amici e frequentare la scuola perché ha paura di essere derisa.
Il cyberbullismo è un fenomeno ormai molto diffuso che consiste nel danneggiare in poco tempo la  reputazione delle vittime utilizzando Internet. Spesso i giovani vittime di bullismo nella vita reale lo diventano anche nel mondo virtuale, laddove è più facile colpire le vittime dal momento che non vi è il contatto oculare con l'interlocutore. Il web, infatti, è divenuto  uno strumento importante non solo per informarsi, studiare o effettuare download di file, ma anche per condividere e socializzare in modo semplice e immediato.
Abbiamo scritto e discusso un disegno di legge formato da dieci articoli, di cui riportiamo qui soltanto il n. 5 e il n. 6 perché li riteniamo molto interessanti.


  1. ·         Art. 5  - Sanzioni per i bulli dai dodici ai sedici anni
  2. ·         Tutti i ragazzi  dai dodici ai sedici anni che commettono atti di bullismo devono essere puniti in modo esemplare.
  3. ·         Se il fatto commesso è poco rilevante ed è avvenuto a scuola, il Consiglio di Classe e il Dirigente Scolastico attribuiranno all'alunno una sospensione dalle attività didattiche da tre a sette giorni.
  4. ·         Se il fatto commesso è rilevante ed è avvenuto a scuola, il Consiglio di Classe e il Dirigente Scolastico attribuiranno all'alunno colpevole una sospensione da sette a venti giorni o l'espulsione da tutte le scuole del Comune di residenza.
  5. ·         Se l'azione si è svolta al di fuori delle mura scolastiche, il colpevole sarà sanzionato a seconda della gravità del danno direttamente dal Tribunale dei Minori.
  6. ·         Qualora l'atto di bullismo abbia causato danni fisici e/o morali a persone, i genitori dei bulli saranno obbligati al pagamento di una quota a seconda del tipo di danno causato.
  7. ·         Oltre alla punizione saranno predisposti per i bulli dei corsi pomeridiani finalizzati al recupero di un comportamento consono al vivere civile. 


Art. 6  Sanzioni per i cyberbulli fino a diciotto anni
La polizia deve avere  il compito di bloccare i commenti minacciosi apposti da sconosciuti cyberbulli indipendentemente dalle denunce, secondo quanto stabilito dalla legge sulla Privacy d.lgs 196/2003.
                1) Il cyberbullo può essere sanzionato secondo le medesime disposizioni del soggetto colpevole di bullismo espresse negli articoli 4 e 5 del presente disegno di legge.
                2) Dal momento che il cyberbullo è di difficile identificazione a meno che non sia la vittima a parlarne esplicitamente, è necessario agire soprattutto in ambito scolastico attraverso l'istituzione di uno sportello di counseling gestito da consulenti esperti a disposizione degli studenti per colloqui personali.
                3)  I video postati sul social network o su altri siti  di contenuto non adatto ai      minori di anni 18 e ritenuti offensivi della dignità di una persona devono essere immediatamente cancellati. Agli autori di questi video deve essere bloccato l’accesso  ad Internet e deve essere inflitta una multa da mille a cinquemila euro a seconda della gravità dell’offesa espressa dal video.









GIOCHI STUDENTESCHI GIOVANILI
VOLLEY

BRAVI MA DOBBIAMO MIGLIORARE!


QUARTI DI FINALE (03/03/2015)
 TORRE DEL GRECO VS TORRE ANNUNZIATA (1-2) - La nostra squadra ha perso per 2 set a 1 contro Torre Annunziata.
SEMIFINALI (10/03/2015)
TORRE ANNUNZIATA VS SAN GIORGIO (3-0) - La prof di Torre Annunziata ha dichiarato: “I ragazzi sono stati molto bravi e concentrati. Hanno fatto quello che sapevano e quello che potevano, ma  possono migliorare. E’ stato molto difficile vincere perché  gli altri ragazzi erano molto bravi”. La partita si è conclusa con un predominio di Torre Annunziata che ha vinto 3 set a 0.
SANTA MARIA LA CARITA’ VS PULCARELLI PASTERA MASSALUBRENSE (0-3) - Durante il primo set la squadra di Santa Maria la Carità è sembrata  essere molto in difficoltà, ma si è rimessa in partita con un'ottima difesa e uno splendido attacco. Il primo set si è concluso 25-15 per la Pulcarelli. Dopo alcuni minuti di riposo è iniziato il 2° set, la squadra di Santa Maria la Carità dopo i primi minuti  sembrava essere rimasta negli spogliatoi, commettendo molti gravi errori, con un punteggio parziale di 17-8. Alla fine il secondo set si è concluso per 25-11 ancora per la Pulcarelli che sembrava dominare la partita. Rimaneva da disputare il 3° set da 15 punti. Nel terzo set è stata ancora una volta favorita la Pulcarelli che si è aggiudicata il set per 15-5. La partita è stata vinta dalla Pulcarelli per 3 set a 0.

PULCARELLI  VS TORRE ANNUNZIATA (3-0) - La prof della Pulcarelli non ha rilasciato dichiarazioni prima della partita. La partita sembrava avere un senso unico per la Pulcarelli che nel giro di 2 minuti  vinceva con 8 punti di vantaggio. La Pulcarelli  ha continuato a dominare la partita come previsto e ha vinto il primo set per 25-9. Al primo time-out del secondo set la Pulcarelli ha dominato il campo ancora con 11-6. Nella Pulcarelli sono presenti dei giocatori molto forti come il numero 9, che con le sue schiacciate ha fatto più della metà dei punti. Il secondo set si è concluso 25-14 per la Pulcarelli. Il terzo set è stato dominato per l’ennesima volta dalla Pulcarelli che ha vinto la partita con un'ottima prestazione. La partita si è conclusa con il terzo set da 15-8 ancora per la Pulcarelli che si è aggiudicata il match. 



martedì 10 marzo 2015


ECCOCI!!!
Ieri 9 Marzo per la prima volta si è incontrato il gruppo del giornalino: un gruppo affiatato pronto a tutto pur di svolgere il suo lavoro alla perfezione. Ecco a voi la nostra prima foto.