lunedì 24 novembre 2014

L’intervista


di  Luigia Danese, Simone Di Scala, Claudia Magliulo ed Emanuele  Scognamiglio

Salve a tutti! Oggi vi raccontiamo la nostra prima esperienza come 'giornalisti'... Ci è stato affidato dalla redazione del giornalino  il compito di intervistare la Dirigente Scolastica della scuola, la dott.ssa Maria Aurilia. Così, dopo aver stabilito un appuntamento con lei e aver raccolto tutte  le domande che molti studenti volevano rivolgerle, siamo andati a trovarla. Ci ha accolto nel suo ufficio,
pieno di piante e di premi che i nostri compagni più grandi hanno vinto negli anni scorsi. La dott.ssa Maria Aurilia, a causa del dimensionamento scolastico, nel settembre 2010  è diventata Dirigente Scolastica anche della scuola secondaria di primo grado ex Beato Vincenzo Romano per cui l’Istituto è diventato comprensivo dei tre ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria primo grado).
Ma cosa fa un Dirigente Scolastico quando è chiuso nel suo ufficio? La dott.ssa ci ha spiegato che fare la “Preside” non è cosa semplice in quanto si è sempre impegnati in numerose attività, come  leggere la posta, rispondere alle e mail, aggiornarsi continuamente, avere rapporti con altri Dirigenti, prendere delle decisioni importanti per il bene della scuola, gestire le richieste dei prof, ascoltare i genitori, prendersi cura di tutti noi alunni... È così tanto impegnata che non riesce a trovare molto tempo libero per se stessa: in passato le piaceva fare sport, ma ormai le risulta molto complicato perché non ha mai tempo.
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Quando è libera dagli impegni scolastici, le piace stare in famiglia e prendersi cura dei propri affetti. In fondo, abbiamo capito dalle sue parole che le piace molto il suo lavoro e lo svolge con grande passione. Le abbiamo anche chiesto come potrà ancora migliorare la scuola. Lei ci ha risposto che molto è stato già realizzato, ma c’è ancora tanto da fare. Attualmente sono in corso dei lavori di ristrutturazione dei locali della nostra scuola, grazie ai Fondi Europei che prevedono anche la costruzione di un ascensore per gli alunni e i docenti con difficoltà motoria. Inoltre, bisogna migliorare l'aspetto didattico che riguarda  il passaggio dalla scuola primaria a quello della secondaria di primo grado... "A volte -riferisce la Preside- gli alunni della scuola secondaria di primo grado che provengono dalla scuola primaria subiscono in pochi mesi un’evoluzione in negativo, diventando prepotenti, molto vivaci, ecc."
Quando le abbiamo chiesto di ricordare un alunno o una classe della sua carriera, ha sorriso e ci ha raccontato di un ragazzino che si era così tanto appassionato alla storia dell’antico Egitto che si era fatto regalare per Carnevale un vestito da Faraone…

Infine eravamo curiosi di sapere se alla nostra Preside piaceva andare a scuola, da bambina... Lei ci ha risposto che sin da piccola ha frequentato con piacere l’asilo parrocchiale dove lavorava  sua nonna. Imparava tante cose e le davano gli incarichi più difficili perché, pur essendo la più piccola del gruppo, sapeva già leggere e riusciva ad imparare tutto molto velocemente. Da grande, poi, stava spesso con suo zio che faceva il professore e aiutava tanti ragazzi in difficoltà.
All'Università ha dovuto interrompere gli studi per motivi di lavoro per un po' di tempo, ma poi ha ripreso e ha realizzato il suo sogno!
A questo punto il citofono continuava a suonare e noi abbiamo dovuto lasciare la Preside ai suoi impegni, non prima di aver scattato  qualche foto ricordo e di averla ringraziata per la sua disponibilità.

Che emozione, ragazzi!